Cina realizza il ponte che collega Mozambico e Sudafrica

L’infrastruttura attraversa la baia di Maputo. Il costo: 750 milioni di dollari. La Cina realizza il ponte che collega Mozambico e Sudafrica.

Il presidente dello Stato africano del Mozambico, Filipe Nyusi, ha inaugurato sabato 10 novembre il ponte costruito dalla Cina che collega per la prima volta con una strada la capitale Maputo con il Sudafrica.

La struttura raggiunge un’altezza di 150 metri, è lunga 700 metri e ha due rampe lunga ciascuna 2 km.  Il progetto ha avuto inizio nel 2014 e ora permette di collegare il nord e sud della baia di Maputo che, fino a ieri, poteva essere attraversata solo con la nave.

Il pedaggio per l’attraversamento costa 3 dollari e su questo ci sono le proteste di tanti mozambicani perché ritengono troppo alto il prezzo.

La Cina realizza il ponte che collega Mozambico a Sudafrica dopo un investimento finanziario molto elevato di oltre 750 milioni di dollari.

L’obiettivo cinese è molto ambizioso. Insieme al presidente del Mozambico, il governo di Pechino punta ai proventi che possono arrivare dal turismo già alto nel Paese africano. Turismo che, grazie il collegamento viario con la Cina, potrebbe aumentare vertiginosamente. Nyusi ha spiegato che l’infrastruttura realizza il sogno dell’ex-presidente dello Stato africano Samora Machel. Quello di completare la connessione via terra tra nord e sud del continente africano.

Pechino ha scommesso molto sul Mozambico. I capitali cinesi e gli ingegneri del Paese asiatico hanno già costruito la sede del Parlamento, le sedi di alcuni ministeri governativi, lo stadio sportivo nazionale, alcune grandi arterie stradali. Inoltre, i cinesi hanno anche investito denaro per costruire una nuova linea ferroviaria per il trasporto del carbone fino alla costa marina al fine di esportarlo.

Non è però solo il carbone spedito in Cina il vero interesse di Pechino. Si guarda molto anche all’esportazione dal Mozambico del legno. Il Paese africano, secondo alcuni calcoli citati dalla BBC, ha perso quasi tre milioni di ettari (il 10% delle sue foreste) per esportare legno.

C’è infine anche lo sfruttamento del Gas. I giacimenti potranno portare enormi introiti per il governo nel giro di un decennio. Intanto, gli analisti si pongono il problema della sostenibilità del debito del Mozambico dopo l’investimento cinese. Il debito dello Stato africano verso la Cina è di 2 miliardi di dollari.

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