Cina realizza ferrovia elettrica transfrontaliera Etiopia Gibuti. E' la prima in Africa

Etiopia e Gibuti hanno inaugurato la prima linea ferroviaria transfrontaliera completamente elettrica. E’ la prima in Africa.

Cina realizza ferrovia transfrontaliera elettrica tra Etiopia e Gibuti. E' la prima in Europa.
Cina realizza ferrovia transfrontaliera elettrica tra Etiopia e Gibuti. E’ la prima in Europa.

La prima linea ferroviaria elettrica transfrontaliera collega la capitale dell’Etiopia Addis Abeba al porto di Gibuti sul Mar Rosso lungo un tragitto di 750 km. A finanziare la ferrovia Etiopia Gibuti per il 70% sono stati i cinesi, così come sono a marchio Cina anche le imprese di costruzione.

Il nuovo treno, gioiello della tecnologia cinese, viaggia a 120 km orari. Il tempo del viaggio scende dai tre giorni attuali alle più o meno 12 ore. Il progetto è costato circa 3,4 miliardi di dollari e realizzato con l’aiuto di un fondo di investimento cinese.

Il percorso della linea ferroviaria corre parallelo alla ferrovia abbandonata oltre cent’anni fa tra le città di Ethio e Gibuti.

Alla cerimonia di inaugurazione mercoledì scorso, il direttore della ferrovia Getachew Betru ha detto che l’infrastruttura permetterà di essere più economica e sicura rispetto al viaggio su strada. Il primo ministro Hailemariam Desalegn ha aggiunto che l’opera ferroviaria stimolerà l’economia e la crescita.

La ferrovia Etiopia Gibuti è stata finanziata al 70% dalla Banca cinese Exim e realizzata totalmente dalla China Railway Group e China Civil Engineering Construction. Da contratto, i capi stazione, i controllori e i tecnici sono cinesi per i primi cinque anni. Solo dopo si potranno assumere gli etiopi.

La linea Etiopia Gibuti è il primo passo di un progetto ferroviario più ampio e ambizioso lungo 5000 km che dovrebbe collegare entro il 2020 l’Etiopia con il Kenya, il Sudan e il Sud Sudan. Il grande sogno però è collegare un giorno la costa orientale da Gibuti fino alla costa atlantica attraverso l’Africa.

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    • Aggiungerei anche la nuova forma di potenza cinese che vuole mostrare al mondo di non essere scossa dalla crisi economica interna che la sta colpendo e cerca nuove sfere di influenza nel mondo.

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