Cina inaugura base navale in Africa. E' la prima all'estero

Per la prima volta la Cina apre una base militare navale all’estero. Lo fa nel Gibuti, il piccolo Paese del Corno d’Africa.

Pechino punta a avere una base logistica fuori e lontano dai suoi confini. Il centro militare in Gibuti consente ai cinesi di avere un punto nevralgico per le sue missioni in Africa in ambito Onu.

I militari cinesi sono impegnati nel Sudan de Sud, in Mali, ma anche contro la pirateria nel golfo di Aden e lungo la costa somala.

La scelta di aprire una base in Gibuti risponde anche alla volontà cinese di potenziare la sua flotta militare e renderla operativa a 7 mila km da Pechino. In Gibuti sono presenti anche basi militari di Francia, Stati Uniti e Giappone.

1 COMMENT

  1. riferito all’articolo “perché l’Asia ci conquisterà” questo suona come conferma e presagio contemporaneamente. la Cina corre più in fretta e più silenziosamente (com’é sua abitudine) di quanto ci aspettavamo e forse anche di quanto prevedessimo. Prima hanno messo un dito in Africa poi ci stanno mettendo ben saldamente i piedi, prima economicamente con costruzioni di città (per ora fantasma) di linee ferroviarie, acquisto di concessioni minerarie ed altro e ora anche militarmente “per difendere i propri investimenti”. Lo hanno già fatto tutte le potenze europee, ognuna nella sua epoca d’influenza, ed ora è la volta della Cina. Una cosa però la differenzia dagli altri: l’impiego quasi esclusivo di personale proprio, non locale. Il che renderà i Paesi sotto la sua influenza suoi dipendenti per sempre, al contrario del colonialismo europeo che invece ha lasciato India Pakistan e altri paesi in condizioni tecnologiche e civili avanzate. Il colonialismo europeo (e anche americano) ha tolto risorse, ma lasciando progresso, quello cinese rimarrà nella storia per aver tolto e basta. Hanno imparato bene la lezione della Storia

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