Cent'anni dalla rivoluzione russa. Putin e il dopo URSS

In occasione del centenario della rivoluzione russa, pubblichiamo dal sito dell’Ispi (Istituto Studi Politica Internazionale) l’articolo del professor Paolo Calzini, senior advisor dell’Ispi e già docente all’Università degli Studi di Milano e alla Johns Hopkins University di Bologna.

Dopo l’URSS: il “potere” ibrido e la forza di Putin

Il corso della storia che va dalla rivoluzione del 1917 ai giorni nostri vede la Russia, percorsa in più occasioni da eventi cruciali per il destino del paese, impegnata in un complesso e contraddittorio processo di modernizzazione. Un processo, ispirato all’ideologia comunista, definitivamente rimosso solo nella fase post-sovietica, dettato dall’esigenza di uscire dallo stato di relativa arretratezza caratteristico della posizione ricoperta nel continente europeo. A promuovere la linea politica imposta dall’alto figura, secondo una tradizione secolare, un regime centralizzato e gerarchico facente capo – esemplare il caso del ruolo dispotico di Stalin – a un leader dominante. I successivi mutamenti di linea politica con il passaggio dal totalitarismo all’autoritarismo nelle sue diverse manifestazioni, hanno portato nella costante interazione fra regime e società dal succdersi di fasi caratterizzate da intensa pressione politica alternate a pragmatica pratica operativa.

L’articolo prosegue qui … Dopo l’URSS: il “potere” ibrido e la forza di Putin (dal sito dell’Ispi).

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