Il giorno dopo il vertice informale dei ministri degli esteri della Nato a Berlino, svanisce l’illusione di un via libera turco all’ingresso nell’Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia. Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha ribadito la sua posizione: no ai due paesi scandinavi nella Nato.
Erdogan conferma quindi quanto aveva già espresso pubblicamente il 13 maggio scorso, alla vigilia del vertice di Berlino. Il leader turco critica il fatto che i due Paesi abbiano dato ospitalità a esponenti del Pkk, il partito curdo dei lavoratori. Per Ankara il Pkk è un gruppo terrorista.
Inoltre, Erdogan ha ricordato che i due governi danno ospitalità anche al movimento Hizmet, noto in Turchia come Feto (Fethullah Terrorist Organization), considerato dal governo turco l’autore del tentato golpe del 2016. Le autorità turche hanno chiesto più volte l’estradizione dei “terroristi” ma senza alcun risultato. La Turchia sostiene infine che Finlandia e Svezia hanno imposto anche sanzioni. Come per esempio l’embargo sulla vendita di armi imposto a seguito dell’operazione turca nel nord della Siria nel 2019 contro le milizie curde alleate della grande coalizione anti-Isis.