Capire l’economia: cos’è la curva di Kuznets

La relazione tra crescita economica e distribuzione del reddito spiegata dalla curva di Kuznets.

La curva di Kuznets mette in relazione la diseguaglianza con il tasso di sviluppo di un sistema economico. In sintesi, misura l’andamento della diseguaglianza in relazione al tasso di sviluppo in un Paese. In questo modo fotografa l’evoluzione della distribuzione del reddito nel tempo.


Il grafico della curva

Immaginiamo di dovere rappresentare la curva di Kuznets di un determinato Paese. Per rappresentarla facciamo ricorso agli assi cartesiani.

Sull’asse delle ascisse va riportato il prodotto nazionale lordo (Pnl) procapite di un Paese. Il Pnl è il valore in termini monetari di tutti i beni e servizi prodotti dai suoi cittadini in un arco temporale ben determinato. Il Pnl procapite è il valore del Pnl diviso per il numero dei cittadini.

L’asse delle ordinate riporta il coefficiente di Gini, l’indice che misura la diseguaglianza. Quest’ultimo può avere valori che vanno da 0 (cioè una distribuzione del reddito uniforme) a 1 (una massima sperequazione del reddito).

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Cosa significa il grafico di Kuznets

Il grafico rappresentato sugli assi cartesiani è una curva a U rovesciata. Indica che la distribuzione del reddito peggiora nella prima fase dello sviluppo economico. Migliora invece quando il sistema si avvia verso una transizione economica di tipo industriale.

Cos’è la curva di Lorenz

Il motivo è la seguente: nella prima fase i più ricchi della popolazione investono il loro capitale e accumulano più ricchezza. Nella seconda fase, i ricchi vengono colpiti dalla tassazione che riporta il sistema verso un equilibrio.


Simon Kuznets, premio Nobel per l’economia, era nato a Pinsk in Bielorussia in una famiglia ebrea nel 1901. Poco più che ventenne si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti. Qui studiò alla Columbia University, laureandosi in economia nel 1923. Dopo il dottorato ottenne il titolo di professore insegnando alla Johns Hopkins University e a Harvard. Morì in Massachussets nel 1985.

Le sue ricerche hanno sempre riguardato i temi della crescita economica. Ebbe l’intuizione di mettere in relazione la crescita con la distribuzione del reddito. Convinto che portasse benefici per tutta la popolazione, dimostrò, con la sua curva, che la diseguaglianza è fisiologica nella fase iniziale dello sviluppo per poi diminuire e redistribuire il reddito a beneficio di tutti.

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