Militari tentano un ammutinamento. Strade deserte nella capitale. Cosa succede in Burkina Faso?
Il capitano dell’esercito del Burkina Faso, Ibrahim Traore, ha deposto il leader della giunta militare Paul-Henri Sandaogo Damiba, ha sciolto il governo, sospeso la Costituzione e quella della transizione politica. Traore ha detto di avere rovesciato il governo a causa dell’incapacità di affrontare le insurrezioni armate nel Paese.
Un gruppo di militari del Burkina Faso ha tentato un ammutinamento. In diverse parti della capitale, Ouagadougou, si sono sentite esplosioni. Soprattutto nella zona del Palazzo Presidenziale e delle caserme militari. In molti hanno pensato a un tentato golpe.
Il colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, a capo della giunta militare che governa il Paese, ha esortato la popolazione a mantenere la calma. Le strade della capitale sono deserte e ci sono soltanto i soldati che controllano gli accessi. La televisione di Stato ha smesso di trasmettere qualunque programma.
L’attuale compagine governativa ha rovesciato a gennaio un governo eletto legittimamente con l’accusa di avere fatto poco contro i jihadisti. A sua volta, lo stesso Damiba ha fallito la guerra contro gli islamici, come hanno detto i nuovi golpisti. Il 26 settembre un attacco jihadista ha ucciso 11 militari che scortavano un convoglio di veicoli civili nel nord del Paese. E’ stata la seconda strage più pesante nel giro di un mese.
L’insurrezione islamista è iniziata in Burkina Faso nel 2015. Nel Paese ci sono stati già otto colpi di Stato dall’indipendenza del 1960.
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