Brexit: Theresa May ha la fiducia per 19 voti

La premier britannica ce la fa per una manciata di voti. Westminster respinge la mozione di sfiducia a Theresa May dopo la sconfitta sull’accordo Brexit.

Westminster si specializza nel votare contro. Dopo il voto del 15 gennaio contro l’accordo Brexit, la Camera dei Comuni respinge la mozione di sfiducia al governo presentata dai partiti dell’opposizione: 325 contrari e 306 a favore.

Il governo di Theresa May sopravvive dunque per 19 voti. Tra questi i 10, che erano stati annunciati, del partito unionista nordirlandese. Il governo traballa ma resta in piedi.

Coma aveva annunciato dopo la sonora sconfitta sull’accordo per l’uscita dall’Ue, la May ha confermato di essere pronta a incontrare tutti i leader dell’opposizione per concordare una linea comune che conduca all’attuazione della Brexit. La premier si è detta pronta anche a un incontro faccia a faccia con il leader laburista Jeremy Corbin, che ha proposto la mozione di sfiducia e ha attaccato duramente il primo ministro. May ha anche spiegato che se il Parlamento ha dato la fiducia al governo, occorre attuare Brexit affinché il Paese abbia fiducia nel Parlamento.

Intanto, in serata è arrivata la disponibilità di Corbin a incontrare la May a condizione che venga tolta dal tavolo qualunque opzione di uscire dall’Ue senza un accordo.

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