Torna il gruppo islamico Boko Haram. I miliziani attaccano e uccidono i soldati su un’isola del Lago Ciad.
Il gruppo integralista islamico Boko Haram ritorna dopo mesi di silenzio. I miliziani hanno attaccato i militari del Ciad sull’isola del Lago Ciad. Sono 92 i soldati uccisi. Il presidente Idriss Deby è stato sul luogo dell’attacco che ha definito il più sanguinoso raid jihadista mai avvenuto nel Paese. “Mai abbiamo perso così tanti uomini in un solo momento”, ha detto il presidente Deby all’agenzia Reuters ripreso mentre camminava tra i veicoli militari distrutti nell’attentato.
Il Lago Ciad è la zona in cui tre Stati, Ciad, Niger e Nigeria, stanno combattendo con un’operazione congiunta da cinque anni il movimento integralista. Due giorni prima dell’attacco nel Ciad, Boko Haram ha fatto un’imboscata ai militari nigeriani uccidendone 47 nei pressi della città di Maiduguri, nel nord-est del Paese.
Le incursioni di Boko Haram sono iniziate in Nigeria dieci anni fa. Ben presto i miliziani hanno cominciato attacchi anche nei confinanti Ciad, Niger e Camerun. Secondo le Nazioni Unite sono oltre 30.000 i morti e più di due milioni gli sfollati.
L’attacco, racconta l’Agence French Press, è durato 7 ore ed è stato condotto contro una base militare governativa sull’isola di Boma, nel lago Ciad. I ribelli sono fuggiti su navi veloci caricando le munizioni rubate nella base militare.
Boko Haram è tornato a farsi sentire dopo un periodo di silenzio. L’azione più violenta messa a segno dal gruppo terrorista in Ciad fu il 6 dicembre 2015 uccidendo 27 persone e ferendone 80. L’attacco era avvenuto al mercato di Loulou Fou, una isola ciadiana sempre sul Lago Ciad. Boko Haram è stato il braccio dell’Isis in Africa occidentale. Il movimento ha giurato fedeltà allo Stato Islamico nel 2015.