ATTENTATO A BEIRUT. L’ISIS RIVENDICA

L’Isis apre anche il fronte libanese. Due attentati provocati da kamikaze dello Stato islamico provocano oltre 40 morti e 200 feriti. E il bilancio potrebbe aumentare.

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Due esplosioni provocate da kamikaze dell’Isis provocano oltre 4o morti nel sud di Beirut. La zona è sotto l’infuenza del movimento sciita Hezbollah. (foto dal sito online del Daily Star)

Oltre 40 morti e 200 feriti che potrebbero aumentare ancora. E’ il primo bilancio delle due esplosioni di oggi pomeriggio alla periferia sud di Beirut. L’Isis, riferisce Site, portale di monitoraggio del terrorismo islamico, ha rivendicato con un comunicato l’attentato nella capitale del Libano.

I media libanesi parlano di quattro kamikaze, mentre in un primo momento si è parlato di due soli attentatori. Le due esplosioni sono avvenute lungo la vecchia strada che porta all’aeroporto di Beirut, nel sud della città e all’altezza del campo palestinese di Burj Barajne. La zona è una roccaforte del movimento sciita di Hezbollah. Una circostanza che fa pensare a una ritorsione dello Stato Islamico verso Hezbollah i cui miliziani stanno sostenendo l’esercito di Assad contro i jihadisti in Siria. Non è comunque la prima volta che militanti sunniti attaccano la zona sud di Beirut.

L’inviata della Bbc scrive che l’area in cui sono avvenuti gli attentati è molto abitata.

Il timore ora è che il Libano possa farsi trascinare nel pantano siriano.

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