Un attacco aereo israeliano ha ucciso almeno 90 palestinesi in una zona umanitaria designata a Gaza. Lo ha reso noto il ministero della sanità dell’enclave. L’attacco, secondo Israele, aveva l’obiettivo di colpire il capo militare di Hamas Mohammed Deif. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che non è chiaro se Deif e un altro comandante di Hamas siano stati uccisi. Il premier israeliano ha promesso di continuare a prendere di mira la leadership di Hamas, affermando che una maggiore pressione militare sul gruppo aumenterebbe le possibilità di un accordo con gli ostaggi anche se fonti dicono che i colloqui sono stati interrotti.
Il gruppo militante islamico Hamas ha negato che Deif sia stato ucciso. Hamas aveva dichiarato che le affermazioni israeliane di aver preso di mira i leader del gruppo erano false e miravano a giustificare l’attacco, che è stato l’attacco israeliano più mortale a Gaza da settimane.
L’esercito israeliano ha comunicato che l’attacco contro Deif ha preso di mira anche Rafa Salama, il comandante della Brigata Khan Younis di Hamas, descrivendoli come due delle menti dell’attacco del 7 ottobre al sud di Israele che ha innescato la guerra di nove mesi a Gaza. La tensione tra Israele e palestinesi è al livello massimo.