Assalto a Capitol Hill. Cos’è successo al Congresso Usa

America sotto shock. Assalto a Capitol Hill, sede del Congresso Usa, durante la proclamazione di Joe Biden.

Assalto a Capitol Hill. A poche settimane dall’insediamento di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti, manifestanti repubblicani fanno irruzione a Capitol Hill, sede del Congresso degli Stati Uniti, mentre è in corso la certificazione del voto dei grandi elettori verso il presidente eletto. Si tratta della proclamazione del neo presidente ed è l’ultimo passaggio formale prima dell’ingresso ufficiale il 20 gennaio alla Casa Bianca.

Il Congresso federale degli Stati Uniti ha confermato il voto e ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris come presidente e vice presidente. Il Congresso ha però anche bocciato alcune mozioni proposte dai parlamentari repubblicani che contestavano la certificazione ai voti del 3 novembre scorso in Arizona, Pennsylvania e Winsconsin. I lavori del Congresso Usa sono stati interrotti da una manifestazione violenta.

Assalto dei manifestanti

L’assalto a Capitol Hill ha interrotto i lavori parlamentari e ha causato 4 morti, 13 feriti e 52 arresti. La polizia ha evacuato entrambe le camere del Congresso (Camera e Senato). Gli agenti della polizia hanno ucciso una donna e altre tre persone sono morte per cause ancora da accertare. Feriti anche 14 agenti della polizia di Washington. Donald Trump è intervenuto in televisione per calmare gli animi e invitare i manifestanti a andare a casa. “C’è bisogno di pace”, ha dichiarato, aggiungendo però che continuerà la lotta per assicurare che contino solo i voti legali. Il presidente in carica, dunque, getta benzina sul fuoco insinuando, come fa dal 3 novembre, che si tratta di elezioni falsate. Trump ha comunque rassicurato che ci sarà una transizione ordinata il 20 gennaio.

L’unico precedente di un assalto a Capitol Hill risale a due secoli fa, nel 1814. Allora le truppe britanniche marciarono sulla capitale e diedero alle fiamme il palazzo del parlamento, la residenza presidenziale e altri monumenti. L’incendio devastò in particolare l’ala del Senato, la più vecchia dell’intero edificio. Solo la pioggia salvò la distruzione totale della struttura. Quella britannica fu un’azione di rappresaglia dopo che gli americani avevano dato alle fiamme la capitale canadese di York.

 

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