Come capire il mosaiko siriano. Ecco chi combatte in Siria. Un quadro già di per sé instabile, che le ingerenze di attori esterni hanno reso ancora più complesso.

Il negoziato sulla Siria promosso dall’Onu ha mosso i primi passi a Ginevra. Dopo quasi cinque anni di guerra e oltre 260.000 morti, lo scenario è cambiato molto rispetto al 2011. La più importante fazione di opposizione del 2011, l’Esercito Libero Siriano,è una delle più deboli in un contesto oggi più atomizzato e islamizzato di prima.
Chi sono dunque gli attori del complicato mosaiko del conflitto in Siria?
Gruppi filo governativi
– Esercito Arabo Siriano
E’ l’esercito governativo di Bachar al-Assad, che lo dirige persolamente. Conta tra i 178.000 e 20.000 uomini. L’Esercito controlla i più importanti centri urbani del Paese. Damasco, Homs, Latakia.
– Forza Nazionale di Difesa
Creata dal governo nel 2012, è considerata un ramo dell’esercito governativo. Ne fanno parte volontari e riservisti pagati da Damasco. Conta circa 80mila combattenti.
– Comitati Popolari
Si sono formati all’inizio della guerra civile siriana per proteggere i quartieri nei territori controllati da Damasco.
Alleati regionali di Damasco
– Hezbollah
E’ il partito delle milizie sciite libanesi creato con il sostegno siriano durante la guerra civile in Libano del 1982. Ha trovato poi l’appoggio dell’Iran. Conta tra 8-10.000 miliziani.
– Partito Social Nazionalista Siriano (SSNP)
Fondato nel 1932, è tra i più storici partiti siriani. Diffuso sia in Siria sia in Iraq, ha come ideologia di base l’unità della “Grande Siria”.Tra le sue fila ci sono circa 8.000 uomini.
– Repubblica Islamica dell’Iran
E’ il più solido alleato di Damasco. Fornisce il sostegno militare, economico e di armamenti al governo siriano.
Alleati Internazionali di Damasco
– Federazione di Russia
Mosca è il forte alleato del governo di Damasco. Fornisce il supporto politico e diplomatico al governo siriano. E’ anche il principale fornitore di armi a Damasco. Secondo gli osservatori internazionali, ci sono migliaia di russi operativi in Siria.
Minoranze in Siria
– Unità di protezione popolare curda (Ypg)
Milizia armata agli ordini del Comitato Supremo Curdo nella regione di Rojava (Kurdistan siriano). Conta tra i 40 e il 50mila militanti.
– Palestinesi
Sostengono il governo di Damasco.
– Fronte Popolare per la liberazione della Palestina (Fplp)
Fondato nel 1968, ha un braccio armato che combatte nei campi dei rifugiati palestinesi.La sua base è a Yarmouk, periferia meridionale di Damasco.
– Drusi
C’è circa mezzo milione di drusi in Siria. Sostengono il regime di Damasco.I drusi sono fedeli
di una religione musulmano-sciita con origini in Egitto.
I gruppi ribelli dell’opposizione siriana
Sono una galassia che controlla il 15-20% del territorio siriano.
– Esercito Libero Siriano (Els)
E’ stato fondato da un gruppo di ufficiali disertori dell’esercito di Assad. La nascita ufficiale è il 29 luglio 2011. Oggi non è più la prima forza di opposizione nel Paese. Perché molti suoi militanti hanno abbandonato l’Els per unirsi ad altre fazioni.
– Ahar el Sham
E’ la coalizione tra vari gruppi islamisti e salafiti ed una delle più importanti tra i gruppi ribelli. I suoi miliziani sono tra i 10.000 e i 20.000. Sono radicati nella zona di Idlib. Qui guidano il “Fronte della Conquista” insieme all’alleato al-Qaida.
– Jeish el Islam (Esercito dell’Islam)
Composta da gruppi islamici e salafiti, è la principale forza di opposizione alla periferia di Damasco. Conta tra i 20.000 e i 50.000 miliziani.
– Jeish al Fatah (Esercito della Conquista)
Alleanza operativa tra diversi gruppi ribelli che include i moderati dell’Els, gli islamisti come Ahar el Sham, o jihadisti come il Fronte al-Nusra. E’ stata creata a marzo 2015 per coordinare le operazioni con l’appoggio logistico di Turchia, Qatar e Arabia Saudita.
– Fronte al-Nusra
E’ il braccio locale di al-Qaida in Siria. E’ annoverato come gruppo terroristico sia negli Stati Uniti sia per l’Onu. Si è posizionato nel nord-est siriano.
– Stato islamico (Isis)
In due anni e mezzo è riuscito a conquistare circa il 50% della Siria. I territori che controlla sono prevalentemente nella parte orientale del Paese, in zone per lo più desertiche e con poca popolazione.Conta tra i 25.000 e i 40.000 militanti, dei quali almeno 15.000 sono stranieri provenienti da 80 Paesi.
Coalizione anti-Isis
Gli Stati Uniti guidano una coalizione internazionale contro l’Isis formata da Paesi del Golfo e alleati occidentali.
Opposizione al regime di Assad
– Consiglio Nazionale Siriano
E’ nato sei mesi dopo le rivolte siriane del marzo 2011 come tentativo di essere un governo alternativo a quello di Damasco del presidente Assad. Una parte importante del Consiglio è costituita dai Fratelli Musulmani. La sua base operativa è in Turchia. Oggi ha poca influenza sui gruppi ribelli e poca attrazione sul territorio.
– Coalizione Nazionale delle forze siriane di opposizione e rivoluzionarie
Creata a novembre 2012, doveva diventare il governo di transizione siriano.Il Consiglio Nazionale Siriano ha abbandonato la Coalizione dopo la scelta di questa di partecipare al tavolo di Ginevra.
– Alto Comitato per la Negoziazione (HNC)
Riunisce vari gruppi dell’opposizione siriana che partecipano al tavolo negoziale di Ginevra. Conta tra i 30/40 membri rappresentativi dei diversi gruppi.
stando a questo quadro, ammesso che sia esatto, sembrerebbe che il governo di Assad e i suoi alleati avessero un potenziale consenso della maggior parte del Paese. Se così fosse invitare anche gli altri è tempo perso.