Afghanistan, inizia il ritiro dei militari Usa

Gli Stati Uniti hanno iniziato a ritirare le truppe militari dall’Afghanistan. Il ritiro è previsto nell’accordo di pace firmato con i Talebani.

Trump brings the boys back home. “The Donald” è riuscito nell’impresa di riportare a casa dall’Afghanistan i militari Usa. Il ritiro delle truppe americane è una delle condizioni previste nell’accordo di pace firmato a Doha lo scorso 29 febbraio da Stati Uniti e rappresentanze dei gruppi talebani. Il ritorno a casa è iniziato oggi e si concluderà entro 135 giorni dalla firma dell’accordo. A questo riguardo, sia Washington sia il comando generale della Nato hanno fatto sapere che prevedono di abbandonare l’Afghanistan in 14 mesi.  Intanto, il governo di Kabul ha fatto sapere che non accetterà di aderire a un accordo che prevede come condizione essenziale la liberazione di prigionieri talebani. Il presidente afgano, Ashraf Ghani, ha più volte manifestato la sua irritazione per non essere stato invitato al tavolo dei negoziati di Doha. I diplomatici di Kabul non hanno preso parte ai colloqui. Difficile pensare che ora Ghani possa accettare un pacchetto di misure preconfezionato come condizione per aderire all’accordo Usa-talebani. Rumors dagli ambienti di Kabul rivelano che Ghani farà un’apertura e proporrà la liberazione di 1000 talebani incarcerati nelle galere afgane. L’accordo del 29 febbraio ha mostrato finora di essere un’intesa fragile. Una settimana dopo la sua firma, l’esercito Usa ha dovuto intervenire con raid aerei contro miliziani talebani che hanno attaccato le forze regolari afgane nella provincia di Helmand. Dopo il raid i talebani hanno fatto appello per una de-escalation a partire da oggi. La risposta americana è arrivata subito perché il colonnello Sonny Legget, portavoce delle forze Usa in Afghanistan, ha annunciato l’inizio del ritiro militare americano. La presenza militare degli Stati Uniti nel Paese risale al settembre 2001 quando attaccarono con pesanti bombardamenti a seguito degli attentati dell’11 settembre. La Casa Bianca accusava il regime talebano, allora al potere a Kabul, di nascondere e proteggere il leader di al-Qaida Osama bin Laden, il terrorista che pianificò l’attacco a New York. Cacciati dal potere, gli integralisti talebani si rifugiarono sugli altipiani e cominciarono una guerriglia che li portò a controllare circa i due terzi dell’Afghanistan. Nei 19 anni di conflitto in Afghanistan gli americani hanno perso più di 2400 soldati.

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