Il crollo del rublo e la crisi economica dell’Orso russo creano timori a Berlino. In particolare è il deprezzamento della valuta russa che mette in pericolo le esportazioni tedesche verso la Russia. A causa delle sanzioni imposte dopo la vicenda ucraina, molte partnership tra aziende russe e occidentali sono sull’orlo del collasso. Come nel caso di Kabi, controllata del colosso farmaceutico Fresenius, che ha appena disdetto, ad esempio, un contratto con la moscovita Binnopharm. La Basf, colosso del settore chimico, e la Volkswaghen hanno ammesso di avere avuto cali di fatturato. Solo Mercedes per ora sembra tenere con le vendite sul mercato russo.
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